In Italia

Affitti, cambia tutto: cosa succederà a brevissimo

Affitti: cambia tutto. Con la recente comunicazione è stata ufficializzata la modifica, cosa accadrà a brevissimo. 

Arriva una notizia importante sul fronte affitti. Si tratta di una news che ha destrato l’interesse di milioni di Italiani, dato che è volta a garantire un’assoluta trasparenza ed un perentorio controllo sulle attività di locazione, contrastando l’abusivismo e assicurando una gestione più sicura delle prenotazioni on line.

Trattasi dunque di una misura volta a garantire una maggiore protezione di tutti i coloro che si accingono a pagare un canone di locazione a breve termine, scongiurando il rischio che si possano verificare condotte illecite e garantendo un regime di concorrenza leale.

Affitti, cambia tutto. La nuova disciplina è entrata in vigore

 Il codice identificativo nazionale sancito dall’articolo 13 ter del decreto legge del 18 ottobre 2023 n. 145, è importantissimo poiché disciplina il settore degli affitti brevi e delle strutture ricettive turistiche. Il termine affinché tutti potessero aderire alla normativa era previsto entro la fine del 2024, ma dato che trattasi di un sistema complesso, nel quale debbono necessariamente interagire più entità e dato che, è importante garantire l’affidabilità ai Portali telematici, il Ministero del Turismo ha sancito una proroga del termine.

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I ministri hanno infatti ufficializzato lo slittamento del termine al 1 Gennaio 2025 per l’obbligo di richiedere  ed ottenere il codice identificativo nazionale per le strutture ricettive e gli affitti brevi.

Il ministero ha sancito la proroga del termine anche in ragione della disciplina del recente regolamento 2024/1028 del Parlamento Europeo. La normativa sancisce che i locatori allorché offrono i propri servizi tramite piattaforma online devono dichiarare se l’unità immobiliare è soggetta ad una procedura di registrazione. Nel caso in cui lo sia, la struttura deve fornire il numero di registrazione annesso.

Le piattaforme digitali hanno dunque l’obbligo di garantire che nessun alloggio sia fittato in assenza di un numero di registrazione. Trattasi di una disciplina volta alla tutela dei consumatori e altresì per garantire la concorrenza leale fra le varie strutture. La normativa inoltre è volta a rafforzare l’integrazione tra le norme nazionali e quelle europee, garantendo trasparenza nel settore delle locazioni a breve termine.

Il sistema sofisticatissimo consente dunque di gestire in modo ineccepibile anche il settore delle prenotazioni on line. Non di rado i consumatori si ritrovano, loro malgrado, ad essere vittime di truffe on-line, specie allorché si tratta di prenotazioni per soggiorni brevi. Grazie dunque alla cooperazione tra il diritto interno e quello europeo Il legislatore ha reso più sicuro il circuito.

Barbara Leotta

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