Home Page

‘Il Giardino Ritrovato’, la compagnia Tpo presenza ‘Kindur’

Il 27 luglio, alle ore 21, nel giardino di Palazzo Venezia, la rassegna “Il Giardino Ritrovato” ospiterà una coreografia per adulti e bambini creata dalla compagnia TPO – Teatro di Piazza o d’occasione: Kindur – vita avventurosa delle pecore in Islanda, esempio di spettacolo interattivo e immersivo nel quale tutto il pubblico sarà invitato a intervenire attivamente sulla scena.

Il “Giardino Ritrovato” è promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio nel più ampio ambito di “ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio”. Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, è l’Ufficio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che gestisce 43 fra musei e luoghi di cultura situati a Roma e nel Lazio. “ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio”, è un progetto organico di iniziative culturali. Nato nei musei e per i musei, ARTCITY unisce sotto un ombrello comune oltre 100 iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo. Il programma di ARTCITY coprirà l’intera estate 2017, dal 20 maggio al 21 settembre.

La scelta della rassegna di quest’anno, curata dal direttore del Museo di Palazzo Venezia Sonia Martone e da Anna Selvi, direttore dell’ufficio per il teatro e per la danza del Polo Museale del Lazio, con la collaborazione di Davide Latella, punta sulla dimensione internazionale e sulla commistione tra diversi registri espressivi oltre che un occhio attento all’infanzia e adolescenza. È nella direzione di una classicità rivitalizzata da una estetica contemporanea che si è inteso realizzare questa seconda edizione di eventi artistici. Nomi di indiscusso prestigio a livello europeo e mondiale si affacciano sul palcoscenico dei Giardini portando alla conoscenza dello spettatore le loro opere più preziose che sono state già insignite di premi da parte della critica e del pubblico. Ogni sera, lo spettatore potrà sintonizzarsi con “un’opera d’arte in movimento”, che attraverso i diversi linguaggi – danza, parola, musica, video – ha l’ambizione di portare una consapevolezza maggiore sulla nostra epoca, dialogando con la tradizione e offrendo una salda grammatica dei sentimenti.

“Kindur” in islandese significa “pecore” e questo è uno spettacolo dedicato all’Islanda vista attraverso gli occhi delle sue pecore avventurose. Tutto il territorio di quest’isola è pervaso da un’aura fiabesca, dal bianco dei ghiacciai all’aurora boreale, dai geyser al fragore di cascate gigantesche. Questo è un luogo dove ogni elemento naturale sembra animato da forze misteriose. Prendiamo le pecore: chiuse dentro all’ovile per la stagione fredda, possono poi gustarsi la piena libertà, viaggiando solitarie o a piccoli gruppi, dalla primavera all’autunno. Nella loro ricerca di cibo hanno modo di immergersi nella natura più remota e frequentarne gli abitanti “nascosti” come i troll o gli elfi. Nel loro cammino, le pecore protagoniste di “Kindur” ci mostrano questo mondo segreto, forte e fragile allo stesso tempo, capace di comunicare ai bambini la straordinaria bellezza della natura. Nello spettacolo seguiamo tre danzatrici che interpretano tre pecore, inoltre ciò che rende speciale l’esperienza è che tutto il pubblico è invitato a far parte di un grande gregge ed entrare così nel punto di vista della pecora. All’ingresso viene consegnato a ogni bambino un cuore di lana che si illumina invitandolo a partecipare attivamente. Alcune volte i bambini entreranno in scena, altre volte interagiranno dai propri posti in platea.
TPO – TEATRO DI PIAZZA O D’OCCASIONE
Si tratta di un teatro visivo, emozionante, immersivo. Negli spettacoli del TPO, il protagonista è lo spazio scenico, le immagini, i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile” dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco. Danzatori, performer e pubblico interagiscono esplorando nuove forme espressive, oltre le barriere di lingua e cultura. È noto che gli spettacoli del TPO utilizzano grandi scenografie visive che si trasformano in ambienti teatrali interattivi grazie all’uso di sensori e tecnologie digitali ed è questo che li rende accessibili ad un vasto pubblico internazionale.
Il TPO ha sede a Prato, presso il Teatro Fabbrichino, ed opera come compagnia in residenza del Teatro Metastasio Stabile della Toscana. Il gruppo, diretto da Davide Venturini e Francesco Gandi, si avvale dell’inconfondibile segno visivo e sonoro creato da Elsa Mersi (digital design), Spartaco Cortesi (sound design), Rossano Monti e Martin Von Gunten (engineering).

Raf Santillo

Sono un giornalista da svariati anni. La musica fa parte della mia vita e mi piace tantissimo assistere ad eventi dal vivo di ogni tipo.

Recent Posts

È morto Pippo Baudo: addio al re assoluto della tv italiana

Si è spento questa sera, all’età di 89 anni, un vero pilastro della televisione italiana:…

13 ore ago

Annalisa brucia l’estate: “Maschio” d’Oro, duetto con Mengoni e album “Ma io sono fuoco” in arrivo

Il 7 maggio 2025 Annalisa ha pubblicato “Maschio”, un brano dal sound elettronico con venature…

3 giorni ago

Tiziano Ferro pronto a sorprendere: nove mesi di silenzio social e forse in gara a Sanremo 2026

Da quel celebre video pubblicato l’11 novembre 2024 insieme a Elodie per promuovere il loro…

4 giorni ago

Il Vino Ce torna a Caserta: due giorni di grandi etichette, degustazioni e jazz

Domenica 28 e lunedì 29 settembre 2025, lo storico Palazzo Paternò nel cuore di Caserta…

6 giorni ago

Cesare Cremonini, sorpresa per i fan: nuova musica e tour 2026 già in calendario

Il 17 e 18 luglio 2025, Cesare Cremonini ha messo il sigillo su una stagione…

6 giorni ago

Fedez e lo stoccafisso “più caro” d’Italia: scoppia la polemica

Un concerto gratuito per il pubblico, ma dal gusto amarognolo per molti. Fedez sarà il…

7 giorni ago