Nel salotto di Rai2, Katia Ricciarelli apre il cuore e racconta con emozione il legame mai spezzato con Pippo Baudo, tra ricordi, silenzi e un amore che continua a vivere oltre la separazione.
Katia Ricciarelli e Pippo Baudo - wemusic.it
Katia Ricciarelli, ospite del programma “Storie di donne al bivio weekend” condotto da Monica Setta su Rai2, ha aperto il proprio cuore raccontando il legame che ancora la unisce a Pippo Baudo, nonostante siano passati quasi vent’anni dalla separazione. La celebre soprano, nota per la sua carriera internazionale e per il temperamento forte, ha mostrato il lato più intimo e vulnerabile della propria storia personale.
Durante l’intervista, ha confessato di aver atteso invano una telefonata da Pippo Baudo il giorno del suo compleanno, il 18 gennaio. Un gesto semplice, un augurio che avrebbe avuto per lei un significato immenso. Le sue parole, colme di nostalgia e dolcezza, hanno commosso il pubblico e riportato alla luce uno dei legami più emblematici dello spettacolo italiano. “L’ho amato moltissimo e non l’ho mai dimenticato”, ha detto Ricciarelli, sottolineando come quell’affetto profondo non si sia mai davvero spento.
Il matrimonio tra Katia Ricciarelli e Pippo Baudo venne celebrato nel 1986, a Militello in Val di Catania, ed è durato ufficialmente fino al divorzio del 2004. Un’unione importante, fatta di stima reciproca e profonda connessione emotiva, ma anche segnata da difficoltà che, col tempo, si sono rivelate insormontabili.
Ricciarelli ha ricordato quei primi anni insieme con parole piene d’amore: “Quando l’ho conosciuto, ho pensato che fosse l’uomo della mia vita”. I due condividevano mondi diversi ma complementari: lui immerso nella televisione, lei nel mondo della musica lirica. Ma proprio le distanze lavorative hanno iniziato a generare incomprensioni. “Ero spesso in tournée, mentre lui lavorava incessantemente in Italia. Quando smetti di parlarti, smetti anche di capirti”, ha spiegato, indicando la mancanza di comunicazione come una delle principali cause della rottura.
Ricciarelli ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “Mai smettere di comunicare, nemmeno nei litigi. Il silenzio è il vero nemico.” Una frase che suona come un consiglio universale per tutte le coppie, famoso proprio per essere maturato da un’esperienza reale e dolorosa.
Nonostante la separazione e il passare degli anni, Katia Ricciarelli non ha mai smesso di provare affetto per Baudo. Ha ammesso che, se mai lui dovesse aver bisogno di lei, sarebbe pronta a correre al suo fianco. “Se Pippo avesse bisogno di me, lui lo sa… ci sarei sempre”, ha dichiarato, lasciando emergere una dedizione che va oltre la relazione finita.
In un momento più leggero dell’intervista, Katia ha raccontato un aneddoto divertente legato ad Alberto Sordi, rivelando di essere stata corteggiata dall’attore, che le mandava rose rosse e la portava nei migliori ristoranti di Roma. “Ho sempre pensato che fossero fiori riciclati”, ha scherzato, mostrando anche il lato ironico che l’ha sempre contraddistinta.
Attraverso la sua testimonianza, Katia Ricciarelli ha offerto uno spaccato autentico e toccante su cosa significa amare davvero, anche dopo una fine. Il suo racconto diventa un invito a non dimenticare, a rimanere aperti alla comunicazione e a coltivare anche il ricordo delle relazioni che ci hanno cambiato.
La sua voce non ha solo incantato i teatri di tutto il mondo, ma in questa occasione ha commosso profondamente, riportando al centro della scena l’umanità di un amore che sopravvive al tempo. Un sentimento che, pur non essendo più vissuto nella quotidianità, resta incastonato nei ricordi e nel cuore, dimostrando che alcuni legami non finiscono mai davvero.
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