La richiesta segreta di Barbara D’Urso: Piersilvio Berlusconi rompe il silenzio sulla presentatrice

L’ex regina del pomeriggio avrebbe chiesto un nuovo contratto biennale e un prime time entro l’anno: il retroscena svelato da Pier Silvio Berlusconi cambia tutto

Barbara D’Urso è scomparsa dalla televisione da mesi, ma il suo addio continua a far discutere. A distanza di tempo, emergono nuovi dettagli che gettano luce sulle vere dinamiche della rottura tra la conduttrice e Mediaset. A svelare tutto è stato proprio Pier Silvio Berlusconi, che durante un incontro ufficiale ha raccontato cosa sarebbe accaduto nei mesi che hanno preceduto l’uscita della D’Urso. Una richiesta precisa, arrivata direttamente da lei, avrebbe convinto i vertici a chiudere definitivamente il rapporto. La dichiarazione dell’amministratore delegato rompe il silenzio e mostra una versione molto diversa da quella raccontata dalla conduttrice.

La richiesta di Barbara D’Urso che ha segnato la fine del suo rapporto con Mediaset

A giugno 2023, quando Mediaset annunciò la sostituzione di Barbara D’Urso a Pomeriggio Cinque con Myrta Merlino, il pubblico rimase spiazzato. Ma ancora di più lo fu la stessa D’Urso, che fin da subito lasciò intendere di essere stata esclusa dal progetto senza alcun preavviso. In più interviste successive, ha raccontato la sua delusione profonda, sottolineando che nessuno le aveva anticipato una decisione così drastica dopo tanti anni di lavoro e successi. Tuttavia, secondo Berlusconi, la realtà sarebbe stata molto diversa.

Durante la presentazione dei nuovi palinsesti, Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che, prima della scadenza del contratto prevista per il 31 dicembre 2023, Barbara avrebbe avanzato due richieste precise: un nuovo vincolo contrattuale biennale e, soprattutto, un programma serale da realizzare entro il primo anno del nuovo accordo. Una proposta che, per l’amministratore delegato, ha evidenziato il fatto che la conduttrice non si sentisse più a suo agio con il solo contenitore pomeridiano, considerato per anni il suo regno indiscusso.

“Da quel momento – ha dichiarato Berlusconi – ci siamo resi conto che forse per Barbara il contenitore di Pomeriggio 5 andava stretto.” La dichiarazione non lascia spazio a interpretazioni: secondo Mediaset, la volontà della conduttrice di tornare al prime time sarebbe stata la vera spinta verso la separazione. Non si sarebbe trattato, quindi, di un’esclusione improvvisa, ma di una presa d’atto reciproca dell’incompatibilità tra le nuove aspirazioni di Barbara e la linea editoriale dell’azienda.

Le parole di Pier Silvio Berlusconi e la versione di Barbara D’Urso

Pier Silvio ha precisato che non c’era alcuna ostilità, ma semplicemente “una discontinuità che può far bene anche a una grande professionista come Barbara D’Urso”. Ha poi ricordato che, fino a dicembre, il contratto restava valido e che, qualora fosse emerso un progetto condiviso, nulla avrebbe impedito di continuare. Una chiusura formale, con toni pacati ma definitivi.

Ma la versione della D’Urso è profondamente diversa. Ospite di Domenica In, intervistata da Mara Venier, Barbara ha raccontato un altro scenario. Ha parlato di una decisione unilaterale, comunicata solo pochi giorni prima dell’annuncio pubblico. Non ci sarebbe stata nessuna trattativa, nessuna reale possibilità di confronto, solo una brusca interruzione che l’ha lasciata incredula. “Sono stata fatta fuori”, ha dichiarato, con voce amara e senza giri di parole. Secondo lei, la decisione è stata presa alle sue spalle, senza tener conto della sua lunga carriera all’interno dell’azienda.

La frattura tra la conduttrice e i vertici Mediaset appare, oggi più che mai, insanabile. Il mancato rinnovo non è solo la fine di un contratto, ma la conclusione traumatica di un’epoca televisiva. Il pubblico, che per anni ha seguito D’Urso nei salotti pomeridiani, resta diviso tra chi crede alla sua versione dei fatti e chi vede nella scelta di Berlusconi una necessità strategica per il futuro della rete. Quel che è certo è che Barbara D’Urso non ha ancora detto l’ultima parola, e non è escluso che la prossima mossa possa arrivare proprio da lei.