
Aumentiano le tasse per chi vuole visitare quest'isola - wemusic.it
Con l’avvicinarsi dell’estate 2025, i turisti dovranno prepararsi a un aumento dei costi per visitare alcune delle località più belle del mondo.
L’estate si avvicina e i turisti di tutto il mondo iniziano a pianificare le loro vacanze in alcune delle destinazioni più ambite, come le Hawaii. Tuttavia, nel 2025, i visitatori dovranno affrontare un nuovo scenario: l’aumento delle tasse sui soggiorni.
Con l’introduzione della “Green Fee”, una tassa destinata a finanziare iniziative di protezione ambientale e sostenibilità economica, i costi per visitare queste meravigliose isole saliranno.
Aumento delle tasse sulle Hawaii
Il governatore delle Hawaii, Josh Green, ha firmato una legge che prevede un incremento progressivo delle tasse sui soggiorni turistici, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. Questa imposta inizierà con un’aliquota dell’11% e salirà al 12% nel 2027, a cui si aggiungerà un ulteriore 3% di sovrattassa imposta dalle singole contee.
Si tratta di un incremento significativo che renderà la visita alle Hawaii meno accessibile per molti turisti. Le autorità locali giustificano questa misura con l’obiettivo di raccogliere 100 milioni di dollari all’anno, fondi destinati a combattere il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente.
Destinazioni turistiche e sostenibilità
Ma cosa comporta realmente l’introduzione di questa tassa? I proventi saranno indirizzati a due fondi principali: il Climate Mitigation and Resiliency Special Fund e l’Economic Development and Revitalization Special Fund.

Il primo si concentrerà su interventi per affrontare i danni causati dall’erosione costiera, proteggere le specie endemiche e combattere la proliferazione di specie invasive. Il secondo, invece, si focalizzerà sulla creazione di posti di lavoro legati alla sostenibilità, attraverso iniziative come il “green jobs youth corps”.
Nel 2023, le Hawaii hanno accolto circa 9,6 milioni di visitatori, un numero che, sebbene contribuisca in modo significativo all’economia locale, esercita anche una forte pressione sulle risorse naturali dell’arcipelago. L’affollamento delle spiagge e il sovrasfruttamento delle barriere coralline hanno reso indispensabile l’adozione di misure di contenimento e tutela dell’ambiente.
Reazioni e prospettive future
Nonostante l’intento nobile, l’introduzione della “Green Fee” ha suscitato polemiche tra gli operatori del settore turistico, alcuni dei quali ritengono che le nuove tasse siano eccessive, temendo una possibile fuga di turisti verso destinazioni più economiche.
Tuttavia, il governo delle Hawaii mira a un modello di turismo più responsabile e consapevole, in cui i visitatori non solo godano della bellezza naturale dell’arcipelago, ma contribuiscano anche alla sua salvaguardia.
Il dibattito sull’aumento delle tasse turistiche non è esclusivo delle Hawaii. Altre destinazioni turistiche popolari, come Barcellona e Amsterdam, stanno seguendo l’esempio, cercando modi per equilibrare l’afflusso di visitatori e la protezione dell’ambiente. Queste misure riflettono una crescente consapevolezza della necessità di gestire il turismo in modo sostenibile, evitando l’overtourism e promuovendo esperienze autentiche.
Tuttavia, queste tasse potrebbero rappresentare un passo importante verso un turismo più sostenibile, dove la bellezza naturale delle isole e la loro cultura vengono preservate per le generazioni future.