
Visitare il Santuario di San Besso - Foto Facebook@santuariodisanbesso - wemusic.it
Santuario in Piemonte: accesso esclusivo a piedi per un’esperienza unica nella natura: dove si trova questo luogo bellissimo.
Nel cuore della Val Soana, una delle valli più affascinanti del Piemonte, si erge un luogo di grande spiritualità e bellezza naturale: il Santuario di San Besso. Situato a un’altitudine di 2.019 metri sul livello del mare, questo santuario è un vero e proprio gioiello architettonico, incastonato tra le vette imponenti del Parco Nazionale del Gran Paradiso. La sua posizione, appoggiata su un costone roccioso, lo rende un luogo di riflessione e preghiera, perfettamente integrato con il paesaggio circostante.
La storia del Santuario di San Besso e come raggiungerlo
Le origini del Santuario di San Besso affondano nella storia antica della regione, risalendo all’epoca romana. Già in epoca precristiana, i culti pagani legati alle divinità delle montagne attiravano numerosi pellegrini. Con l’avvento del cristianesimo, queste tradizioni si intrecciarono, dando vita a un culto dedicato a San Besso, un soldato romano martirizzato per la sua fede. Le prime strutture di culto furono edificate nel XVII secolo, quando diverse cappelle furono unite per formare un unico complesso. Nel 1669, l’edificio originale venne completato, ma nel corso dei secoli ha subito numerosi ampliamenti e modifiche, grazie all’afflusso crescente di pellegrini e visitatori.
Il fascino del Santuario di San Besso è amplificato dalle numerose leggende che lo circondano. Una delle più celebri narra che, perseguitato dai soldati romani, San Besso trovò rifugio tra le montagne circostanti. Si racconta che morì proprio in questo luogo e che, prima di spirare, lasciò un’impronta sulla roccia, dove successivamente fu costruito il santuario. Queste storie non solo arricchiscono il valore spirituale del luogo, ma contribuiscono a creare un legame emotivo tra i visitatori e il santuario stesso.

Per giungere al Santuario di San Besso, è necessario affrontare un percorso a piedi, poiché l’accesso è esclusivamente pedonale. Il punto di partenza varia in base alla stagione e al mezzo di trasporto scelto. In auto, si può raggiungere il piccolo borgo di Campiglia Soana, situato nel comune di Valprato Soana. Da qui, inizia un sentiero che, in circa due ore di cammino e con un dislivello di 700 metri, conduce al santuario. Questo percorso è adatto a chi possiede un minimo di allenamento fisico.
In alternativa, ci sono autobus extraurbani che collegano Pont Canavese a Campiglia Soana. Anche in questo caso, è necessario proseguire a piedi dal punto di fermata. È importante notare che durante i mesi invernali, alcune strade potrebbero essere chiuse o impraticabili a causa della neve, rendendo consigliabile pianificare la visita tra maggio e ottobre.
Attività e attrazioni nei dintorni
La Val Soana offre un’ampia gamma di attività per chi ama la natura e le escursioni. Oltre al Santuario di San Besso, ci sono numerosi sentieri da esplorare. Tra questi, l’Anello del Fautenio è un percorso circolare per escursionisti esperti che abbraccia la zona del Monte Fautenio. Per chi cerca un’esperienza più impegnativa, il Lago di Teleccio offre un tragitto faticoso ma gratificante, mentre il Colle Borra, che parte da Piamprato, richiede circa cinque ore di cammino con un dislivello di 1.027 metri.
Per coloro che preferiscono un’attività meno faticosa, Campiglia Soana offre attrazioni storiche come la chiesa più antica della valle, risalente all’anno 1000. Inoltre, dal paese parte una storica strada reale di caccia lunga 23 chilometri, che conduce fino al Pian dell’Azaria. Altre interessanti visite possono includere la Chiesa parrocchiale di San Silverio, nota per il suo ingresso con quadrato palindromo, che attira l’attenzione di molti visitatori.