
I souvenir illeciti dei turisti - wemusic.it
I turisti li prendono e li portavno via come un souvenir, ma in realtà commettono un illecito e possono essere perseguiti legalmente.
Quando si viaggia, il desiderio di portare a casa un pezzo del luogo visitato è un impulso naturale. Che si tratti di un oggetto artigianale, di un prodotto tipico o di un semplice souvenir, il ricordo di un viaggio deve rimanere impresso nella memoria. Tuttavia, una cattiva abitudine sta prendendo piede tra i turisti di tutto il mondo: il furto di elementi naturali e culturali. Questo fenomeno, che può sembrare innocuo, ha conseguenze devastanti sia per l’ambiente che per l’economia locale.
Il furto di souvenir e le sue conseguenze
Il furto di souvenir non è solo un problema di vandalismo evidente, come il danneggiamento di monumenti storici, ma comprende anche azioni più sottili e apparentemente innocue, come il prelievo di sassi, conchiglie o sabbia. Comportamenti di questo tipo, che possono sembrare insignificanti, si sommano e, nel lungo periodo, possono compromettere il patrimonio culturale e naturale delle destinazioni turistiche. Questa questione è particolarmente rilevante in Italia, ma non si limita ad essa. Paesi come il Belgio hanno recentemente iniziato a quantificare il danno economico causato da tali pratiche.
Prendiamo ad esempio Bruges, conosciuta come la “Perla delle Fiandre”. Questa città medievale, patrimonio dell’UNESCO dal 2000, è un gioiello architettonico che attira milioni di turisti ogni anno. Purtroppo, molti di questi visitatori non si limitano ad ammirare la bellezza del luogo, ma decidono di portare via con sé un pezzo di Bruges. Secondo Franky Demon, assessore ai beni pubblici della città, ogni mese vengono rubati tra i 50 e i 70 sampietrini. Questa cifra, già preoccupante, è probabilmente sottostimata, poiché molti furti non vengono registrati, rendendo difficile la valutazione del danno effettivo.

La crescente affluenza turistica, soprattutto durante l’estate, amplifica il problema, portando a spese significative per il Comune, che deve riparare le pavimentazioni danneggiate. Il costo per la riparazione di ogni metro quadrato di pavimentazione ammonta a circa 200 euro. Questi fondi potrebbero essere meglio utilizzati per il miglioramento dei servizi pubblici o per altre necessità della comunità. Inoltre, la mancanza di sampietrini non solo incide sul patrimonio estetico della città, ma rappresenta anche un serio pericolo per i pedoni. Le buche create dalla scomparsa dei sampietrini possono causare infortuni, rendendo urgente la necessità di riparazioni tempestive, specialmente in caso di maltempo.
La consapevolezza e l’importanza del rispetto
Ma la domanda sorge spontanea: perché i turisti continuano a rubare questi “souvenir”? Spesso, il gesto è dettato da un senso di possesso e dall’illusione che un piccolo furto non possa fare danni. Tuttavia, è fondamentale comprendere che ogni azione ha delle conseguenze. Il furto di beni pubblici è un reato in molte giurisdizioni e può comportare multe pesanti. In Italia, per esempio, appropriarsi di sabbia, sassi o elementi naturali è perseguibile per legge. La consapevolezza delle leggi locali è cruciale per ogni viaggiatore.
Esistono molte alternative legali per preservare i ricordi di un viaggio: fotografie, prodotti artigianali autentici, opere d’arte locali e così via. Scegliere di rispettare il patrimonio culturale e naturale delle destinazioni turistiche non solo è una questione di legalità, ma anche di etica. Ogni turista ha la responsabilità di agire in modo da non compromettere la bellezza e l’integrità dei luoghi che visita, garantendo così che le generazioni future possano godere delle stesse meraviglie.