Achille Lauro scrive alla stampa e annuncia “1969”

Che Achille Lauro non le mandasse di certo a dire (per dirla proverbialmente!), era chiaro già dai suoi esordi. Ma risulta comunque singolare la scelta di scrivere personalmente alla stampa per annunciare “1969”, il nuovo album in uscita il prossimo 12 aprile.

Strategie di marketing o stilettata a Ultimo?

Una scelta, quella di Achille Lauro,  che fa molto parlare di sé tra strategie di promozione e marketing. I più maliziosi e i più attenti alle vicende post Sanremo 2019 non tarderebbero ad associare la mossa di Achille Lauro ad una vera e propria “stilettata” al collega romano Ultimo. Ricordiamo infatti il caso scatenato nella sala stampa dell’Ariston pochi minuti dopo la vittoria di Mahmood. Il caso scoppiò per le dichiarazioni del cantautore (classificatosi in seconda posizione nonostante le preferenze del televoto) che, riferendosi al vincitore, lo definì “ragazzo”. Da qui il battibecco in sala e nei giorni a seguire: una vera e propria polemica che, stando ai titoli, ha visto la categoria dei giornalisti non poco risentiti da quanto dichiarato dal giovane cantautore Ultimo.

Il comunicato stampa firmato Lauro

«Ciao carissimi – così il rapper romano esordisce nel suo comunicato stampa – ho chiesto di scrivere questo comunicato  personalmente per eliminare la distanza tra me e voi. Dopo tutto quello che è successo in questo mese – continua – ci tenevo particolarmente a ringraziarvi. Sanremo è stata un’esperienza incredibile e il vostro appoggio è stato determinante. Era tempo che lavoravo a questo nuovo genere, che prende dal passato e cerca di guardare al futuro. Il vostro apprezzamento e l’interessamento da parte di un pubblico più vasto, mi ha permesso di provare a dare poco peso a quello che dicevano su di me e a sognare di fare musica senza tempo. Da quando è finito Sanremo – conclude – mi sono chiuso in studio, 20 ore al giorno ad immergermi in questo nuovo progetto che il 12 aprile sarà fuori ovunque, vi presento “1969”, in allegato trovate la cover. Ci risentiremo presto. Lauro».

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