Eventi Live

Allarme Coronavirus, 10,5 milioni di euro “bruciati” finora per i concerti

Assomusica, l’Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo, che racchiude la (quasi) totalità degli organizzatori di spettacoli di musica contemporanea, ha seguìto con attenzione, negli ultimi giorni, l’evoluzione di quanto sta avvenendo a livello normativo e ordinativo.                                        

L’Associazione sta raccogliendo i primi dati relativi all’impatto reale, per il settore, delle disposizioni adottate dal Governo e da alcune Regioni per cercare di contenere il contagio da Coronavirus COVID 19 – tra cui il DL n. 6 del 23 febbraio 2020 e il DPCM che dà attuazione al decreto legge n. 6/2020 sempre del 23 febbraio.

 

«La vendita dei biglietti si è completamente fermata, non solo nelle Regioni dove sussiste l’emergenza, ma a livello nazionale, a causa della situazione di panico dilagante. Ad oggi, per un primo periodo, si stima una perdita di circa 10,5 milioni di euro per i soli spettacoli di musica (ndr. dati elaborati da Assomusica su stime fornite da TicketOne).

 

Si stima inoltre una conseguente ricaduta di almeno 20 milioni di euro sulle città che avrebbero dovuto ospitare gli eventi» – dichiara il Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera. «È evidente che quello della musica dal vivo sia uno dei settori più deboli sotto questo punto di vista, perché non dispone di alcun tipo di contribuzione e si trova a dover fronteggiare tutta una serie di difficoltà che gli altri settori dello spettacolo non hanno.

 

Abbiamo scritto al Presidente del Consiglio e ai Ministri interessati per sottolineare la gravità della situazione, dato che rappresentiamo uno dei settori più colpiti dalla presente emergenza e constatiamo che non ci sono ancora strumenti che sembrano tener conto della nostra realtà» – prosegue Vincenzo Spera.

«Il rischio, in particolare, è che molte delle società e dei promoter attivi soprattutto sui territori locali e regionali subiscano un rapido crollo. Teniamo presente, inoltre, che la musica popolare contemporanea è uno dei maggiori veicoli di ricaduta economica nel nostro Paese per quanto riguarda il turismo e le realtà alberghiere e di ristorazione.

 

Basti pensare che ogni anno portiamo a Milano oltre 1 milione di persone da fuori regione, per passare ai 500 mila spettatori che arrivano ogni anno a Verona e così via nelle varie realtà».

Ivano Moriello

Giornalista da circa 15 anni, amo la musica e i viaggi. I concerti live sono il mio pane quotidiano e seguo con grande passione il calcio, tifando per il Napoli.

Recent Posts

La bellezza della Riviera Albanese: per goderti queste spiagge ti bastano pochi euro

Negli ultimi anni la Riviera Albanese è emersa come una delle destinazioni balneari più apprezzate…

8 ore ago

Oroscopo, soldi, successo e amore passionale per il segno più fortunato dello zodiaco: fino al 10 Agosto è lui il Re

Questo è il segno più fortunato dell'Oroscopo per il mese di agosto: sia nella vita…

12 ore ago

Eros Ramazzotti torna con “Il mio giorno preferito”: nuovo singolo e contest mondiale prima del tour globale

A distanza di tre anni dal suo ultimo progetto discografico, Eros Ramazzotti è pronto a…

1 giorno ago

Anna fa la storia della musica italiana: 15 volte prima in classifica e tour da urlo

È ufficiale: Anna è la protagonista assoluta dell’estate italiana 2025. Il suo singolo “Désolée”, prodotto…

1 giorno ago

Temptation Island, ultim’ora choc su Alessio: la decisione incredibile dopo l’addio a Sonia

Svolta inaspettata per la coppia più discussa dell’estate: ecco cosa è accaduto davvero tra i…

1 giorno ago

Ligabue alla Reggia di Caserta, stanze di hotel fino a 2mila euro a notte

Una vera e propria corsa alla prenotazione quella che si è scatenata immediatamente dopo l'annuncio…

1 giorno ago