
Rifugi di montagna: i migliori in Italia - wemusic.it
I più bei rifugi in cui andare durante una vacanza in montagna: sono un vero spettacolo con viste mozzafiato che incantano.
L’estate sulle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è il periodo ideale per immergersi nella magia delle montagne dolomitiche attraverso la scoperta di rifugi spettacolari, luoghi di accoglienza che combinano natura, storia e panorami indimenticabili. Dalle celebri Tre Cime di Lavaredo fino alle Alpi Giulie, vi presentiamo sei tra i più affascinanti rifugi delle Dolomiti da visitare durante le vacanze estive.
Rifugi iconici e panorami mozzafiato tra le Dolomiti
Tra i rifugi più rappresentativi, il Rifugio Antonio Locatelli – Sepp Innerkofler, situato a 2.405 metri d’altitudine nel Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo, domina uno dei paesaggi più celebri al mondo. Accessibile tramite un piacevole trekking da Auronzo di Cadore o Misurina, questo rifugio si affaccia sulle imponenti Tre Cime, che al sorgere e al calar del sole si tingono dei colori dell’Enrosadira, il fenomeno naturale che infiamma la roccia dolomitica di rosso e viola. Il Locatelli, gestito dalla famiglia Pintossi, offre un ambiente semplice ma accogliente con 140 posti letto e rappresenta un punto di partenza strategico per escursioni verso il Monte Paterno e il Lago di Landro. Da non dimenticare che è obbligatoria la prenotazione del parcheggio per accedere alla zona, con possibilità di raggiungere il rifugio anche a piedi o con bus navetta.
Nel cuore del gruppo del Catinaccio si trova invece il Rifugio Vajolet, un rifugio storico che sorge circondato dalle famose Torri del Vajolet. Questo luogo, immerso in un’atmosfera sospesa nel tempo fatta di pietra e legno, è meta prediletta per alpinisti esperti e appassionati di escursionismo. Il sentiero per raggiungerlo offre panorami spettacolari su ghiaioni e vegetazione alpina. Vajolet funge da base per itinerari impegnativi come l’attraversamento del Passo Santner e il collegamento con il Rifugio Re Alberto.

A 2.752 metri, il Rifugio Lagazuoi è un vero e proprio balcone naturale sulle Dolomiti, con una vista che abbraccia i gruppi delle Tofane, della Marmolada, del Civetta e del Pelmo. Si può raggiungere con una camminata da Passo Falzarego o comodamente con la funivia. Lagazuoi è celebre anche per le trincee e le gallerie della Grande Guerra, che raccontano un pezzo di storia alpina attraverso percorsi tematici immersi nella natura. Qui il silenzio, il cielo stellato e i tramonti offrono un’esperienza indimenticabile, ideale per chi desidera unire emozioni forti e un pizzico di comfort.
Strutture innovative e moderne
Tra le strutture più moderne, il Rifugio Alpe di Tires spicca per la sua architettura funzionale e geometrica, in netto contrasto con l’ambiente naturale che lo circonda. Situato tra l’Alpe di Siusi e il gruppo del Catinaccio, lungo il sentiero che unisce il Rifugio Bolzano al Rifugio Passo Principe, offre un’accoglienza calorosa e una cucina di qualità. La posizione strategica consente di godere di panorami aperti e scenari variabili tra dolci pendii e pareti rocciose.
Il Rifugio Gilberti, infine, rappresenta una gemma delle Alpi Giulie friulane, a 1.850 metri nella conca del Canin sopra Sella Nevea. Raggiungibile sia con la funivia che a piedi, si affaccia su un paesaggio carsico unico fatto di doline, pietraie e altipiani che si estendono verso il confine sloveno. Da qui partono itinerari escursionistici e vie ferrate, come la celebre Julia, che si arrampica sulle pareti del massiccio del Canin. Il rifugio coniuga modernità e accoglienza, ideale per chi desidera un’esperienza di alta quota senza dislivelli eccessivi.