‘Evviva Sanremo’, Francesco Paracchini presenta il libro sul festival tra storia e pregiudizio

Domani, giovedì 21 giugno, presso il Teatro del CPM Music Institute (Milano), scuola diretta e fondata da Franco Mussida, alle ore 18.00 il direttore de “L’Isola che non c’era” Francesco Paracchini presenta il libro “Evviva Sanremo. Il Festival della Canzone Italiana tra storia e pregiudizio”, edito da Zona Music Books (2018), scritto a 4 mani con Paolo Jachia, professore di Semiotica e teorie del linguaggio e di Semiotica della letteratura e delle arti all’Università degli Studi di Pavia. L’incontro sarà coordinato da Leonardo Follieri, redattore di JamTv.

A seguire vi sarà il concerto della cantautrice milanese Patrizia Cirulli, vincitrice per tre volte del Premio Lunezia e finalista al Premio Tenco, che presenterà per l’occasione alcuni brani tratti dal suo ultimo album “Sanremo d’Autore”. L’artista sarà accompagnata sul palco dagli allievi del CPM: Luigi Di Stefano (Bachelor 3° anno Writing&Production); Simone Pavia (Afam 2° anno Chitarra); Raffaele Contorni (Bachelor 2° anno Batteria); Michele Fantoni (Alto Perfezionamento Basso); Enrico Wolfgang Leonardo Cavion (Afam 1° anno Chitarra); Alessio Profeti (Diploma 3° anno Batteria); Lucrezia Fioritti e Aura Zanghellini (cori).

“EVVIVA SANREMO. Il Festival della Canzone Italiana tra storia e pregiudizio” è un libro che parte da un pregiudizio di cui Sanremo è vittima: essere il trampolino della canzone commerciale, “leggera” e non della canzone d’autore. Il testo racconta la storia del Festival e il suo contributo alla canzone italiana, con l’obiettivo da parte dei due autori di rivendicare la canzone e la sua possibilità di essere arte a prescindere dal palcoscenico utilizzato.

Il CPM Music Institute di Milano, presieduto e diretto fin dalla sua fondazione da Franco Mussida, dal 1984, con un modello didattico multidisciplinare che abbraccia le professioni legate agli strumenti dell’orchestra moderna a quelle dell’indotto musicale (dai tecnici del suono ai produttori), ha offerto e offre a migliaia di giovani l’opportunità di ritagliarsi spazi di lavoro e di prospettiva creativa. Grazie alla stima di tutto il comparto musicale, è riconosciuto crocevia per il mercato dei lavori della Musica. Ruolo ribadito nelle sue Open Week, che permettono ai suoi allievi – ma anche agli appassionati di Musica – di incontrare artisti e strumentisti di prestigio italiani e internazionali (Ligabue, Guccini, Elisa, Caparezza, Daniele Silvestri, Robben Ford, Virgil Donati, Tony Levin, Gavin Harrison, Mary Setrakian). Al giorno d’oggi, molti dei suoi diplomati lavorano in orchestre prestigiose, suonano e cantano per gruppi e artisti di grande appeal (da Laura Pausini alla PFM), mentre molti hanno intrapreso carriere artistiche proprie (da Chiara Galiazzo a Renzo Rubino). Dal 1988, attraverso progetti di ricerca che utilizzano le sue proprietà educatrici, si occupa anche di portare la Musica in luoghi estremi. Tra i tanti progetti italiani ed europei realizzati, l’ultimo in ordine di tempo è CO2. Concorre inoltre a realizzare progetti musicali educativi per l’industria, l’ultimo dei quali è la progettazione di una radio di qualità per il circuito NaturaSì.

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