
Rai, la confessione del volto noto: parole durissime - wemusic.it
Nathalie Guetta, la vita oltre la tv: dalla fuga a sedici anni per seguire il circo alla notorietà in Rai, passando per amori complicati, sogni infranti e un presente fatto di silenzio e libri.
È un nome che molti associano al volto ironico e poetico della tv italiana, ma Nathalie Evalyne Guetta, classe 1958, ha alle spalle una storia che va ben oltre i riflettori. Nata a Parigi da padre marocchino e madre belga, è cresciuta in una famiglia aperta all’arte e alla cultura, dove la creatività non era un hobby, ma una direzione di vita. E Nathalie, quella direzione, l’ha seguita in modo tutto suo, spesso controcorrente, sempre autentica.
Il circo, Napoli e una vita in equilibrio tra magia e realtà
A sedici anni lascia Parigi. Non per un capriccio, ma per un bisogno profondo: cercare qualcosa che la facesse sentire viva. Trova il circo, e con lui una comunità nomade e colorata, tra Francia, Belgio, Lussemburgo e Olanda. Per anni si dedica al mondo dei clown, agli spettacoli per strada, ai burattini, costruendo un linguaggio che mescola tecnica e cuore.

Poi arriva Napoli, terra del nonno paterno. È lì che Nathalie si ferma per un po’, e inizia a insegnare clownerie, portando nei vicoli e nei teatri un’arte che non ha bisogno di palcoscenici patinati. Inizia così un nuovo capitolo, fatto di piccoli spettacoli e di incontri umani intensi. Il teatro, la tv e poi Don Matteo verranno dopo.
Amori travolgenti, un matrimonio finito e quel figlio mai arrivato
La sua vita sentimentale non è stata semplice. Nathalie si è innamorata spesso, sempre con passione. Un primo matrimonio finito male. Poi l’incontro con Yudiel Sanchez, falegname cubano più giovane di 17 anni. Si sposano nel 2007, ma l’unione dura poco. “Ho tanto sofferto quando sono stata lasciata”, confessa. Lo dice senza fronzoli, senza maschere.
Ma la ferita più profonda non è un divorzio. È l’assenza di un figlio. Nathalie lo ha desiderato, lo ha cercato. “A suo tempo ci ho provato a fare un bambino, ma ero talmente concentrata sull’obiettivo che il mio corpo si è irrigidito”, ha raccontato. Quelle parole dicono molto: la maternità per lei era un sogno, non un dovere. Non è successo. E oggi non cerca più consolazioni. Dice: “Non sono riuscita a essere una moglie, né una mamma né una nonna, quindi m’è rimasto questo: sono un’attrice”. Una frase secca, che contiene dentro un mondo.
Oggi vive da sola, a Parigi. Dopo gli anni a Napoli, ha sentito il bisogno di tornare nella sua città, in un quartiere tranquillo. Parla di silenzio, letture, mare. Tra i libri che l’accompagnano ci sono Pessoa, Zafón, romanzi lenti e profondi. Non ha tagliato i ponti con la famiglia, ma mantiene distanze emotive. Il legame con il fratellastro David Guetta, il famoso dj, è affettuoso ma discreto. Ognuno ha preso la sua strada, ognuno ha costruito il suo mondo.