
Dove passare l'estate al fresco in estate - (wemusic.it)
Mete ideali per chi desidera trascorrere un’estate lontano dal caldo opprimente e dal caos cittadino. Prendete nota
Nel cuore dell’Italia centrale, tra le vette dell’Appennino e le dolci colline, si celano borghi di grande fascino e storia, mete ideali per chi desidera trascorrere un’estate lontano dal caldo opprimente e dal caos cittadino.
In particolare, nel Lazio e in Toscana, alcune località situate a quote elevate offrono un’esperienza autentica tra natura incontaminata, tradizioni secolari e panorami mozzafiato. Andiamo a scoprire sei di queste gemme, tre per regione, che rappresentano perfetti rifugi estivi per chi cerca frescura e tranquillità.
Per stare al fresco anche con il caldo
A soli 70 chilometri da Roma, il comune di Filettino, con i suoi 1.063 metri di altitudine, si conferma il paese più elevato del Lazio. Immerso nel Parco Naturale Regionale dell’Appennino – Monti Simbruini, il territorio si estende su circa 78 km² ed è abitato da poco più di 500 filettinesi. La posizione geografica tra i Monti Simbruini e i Monti Cantari lo rende un vero paradiso per escursionisti e amanti della montagna, con la vicina località di Campo Staffi che offre impianti di risalita e piste da sci sia in inverno che in estate. Qui il clima è tipicamente montano, con inverni rigidi e estati fresche, una vera oasi di sollievo dal caldo estivo.

Filettino custodisce una storia antica legata alla dominazione romana e medievale, con testimonianze architettoniche come le mura saracene e il centro storico caratterizzato da palazzi storici e fontane antiche. Nel 2011 il paese ha attirato l’attenzione nazionale per il simbolico tentativo di dichiararsi principato indipendente, a difesa della propria identità e autonomia.
A pochi chilometri, sempre nel Lazio, si trova Cervara di Roma (1.053 m s.l.m.), borgo noto come “paese scolpito nella roccia” grazie alle sue stradine e scalinate incastonate nella montagna. Questo piccolo comune della città metropolitana di Roma, con circa 450 abitanti, è un museo a cielo aperto per l’arte contemporanea.
Completa il trittico laziale Collegiove (1.001 m s.l.m.), piccolo centro della provincia di Rieti situato nella Riserva Naturale Monti Navegna e Cervia. Con meno di 200 abitanti, questo borgo conserva intatto lo spirito rurale e montano, incorniciato da boschi di faggio e pascoli. Collegiove è un punto di partenza privilegiato per escursioni verso il Lago del Turano e il Monte Navegna, perfetto per chi cerca pace e natura incontaminata lontano dal turismo di massa.
Spostandoci in Toscana, la quota più alta tra i borghi selezionati è quella di Chiusi della Verna (954 m s.l.m.), situato nell’Appennino tosco-romagnolo e noto soprattutto per il Santuario della Verna, luogo sacro dove San Francesco d’Assisi ricevette le stimmate nel 1224. Circondato dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Chiusi della Verna è una meta privilegiata per pellegrini e amanti del trekking, con numerosi sentieri immersi in boschi secolari di faggi e abeti.
In Garfagnana, il borgo di Careggine (882 m s.l.m.) si distingue per il suo centro storico medievale perfettamente conservato, con vicoli lastricati e antiche architetture in pietra. Famosa è l’area del Lago di Vagli, dove ogni tanto riemerge il paese sommerso di Fabbriche di Careggine, un evento che richiama visitatori da tutta Italia.
Infine, alle pendici del Monte Amiata, sorge Abbadia San Salvatore (822 m s.l.m.), borgo ricco di storia medievale e archeologia industriale legata all’estrazione del mercurio. L’abbazia benedettina del VIII secolo, tra i maggiori esempi di romanico toscano, è il cuore culturale del paese, affiancata dal Parco Minerario dell’Amiata che racconta attraverso musei e gallerie la tradizione mineraria locale.