
L'artista che non ama la luce dei riflettori ha conquistato il pubblco di Sanremo (Foto Instagram @brunorisas) - wemusic.it
Un evento che resterà negli occhi e nel cuore.
Ieri sera Brunori Sas ha trasformato l’Arena di Verona in un luogo di pura emozione grazie allo speciale appuntamento Live con Orchestra, prodotto da Vivo Concerti. Un concerto che ha unito intimità e festa collettiva, chiudendo al meglio la stagione italiana davanti al suo fedele pubblico.
Prima che la musica avvolgesse l’anfiteatro, Dario Brunori ha voluto condividere con il pubblico la voce di Medici Senza Frontiere, con l’intervento del direttore dei programmi in Italia, Marco Bertotto, sottolineando l’importanza della solidarietà e dell’impegno umanitario. Un messaggio forte, che ha arricchito di significato la serata.
Un viaggio artistico eccezionale
Sul palco, accompagnato dalla sua band e dall’Ensemble Symphony Orchestra diretta dal Maestro Giacomo Loprieno, Brunori ha ripercorso il suo viaggio artistico, dal debutto fino al recente successo a Sanremo con L’albero delle noci, brano che ha conquistato pubblico e critica insieme all’omonimo album Disco D’Oro.

L’atmosfera si è fatta ancora più speciale con i momenti di condivisione: Diego e io in duetto con Simona Marrazzo, e l’arrivo di Diodato, con cui Brunori ha cantato Canzone contro la paura e L’uomo nero. Nel finale, un emozionante omaggio a Lucio Dalla con L’anno che verrà, interpretato insieme a Diodato e Marrazzo, ha stretto in un unico abbraccio palco e pubblico.
Il 2025 di Brunori si chiuderà ora oltreconfine: a dicembre partirà il tour Brunori in Europa, sette tappe nelle principali capitali europee, sempre sotto la produzione di Vivo Concerti. Un nuovo capitolo per un artista che continua a emozionare e unire attraverso la musica.