L’INTERVISTA – Omar: ‘I miei riferimenti sono Madonna e Michael Jackson’

 

A partire da venerdì 17 aprile è uscito in radio ed in digitale il primo singolo di Omar, artista dall’identità misteriosa.  In merito al primo lavoro discografico, abbiamo avuto di rivolgere alcune domande alla cantante.

‘Ricominciare’ è il tuo primo singolo, perché ripartire? E soprattutto da dove?

Spesso c’è bisogno di tracciare una linea netta per ripartire da una situazione non più sostenibile. Bisogna prendere coscienza e affrettare decisioni irremovibili, per il nostro stesso bene.

Ci spieghi il motivo della scelta di non esporti mediaticamente celando la tua identità?

Vorrei che le persone si concentrassero sulla mia musica. Se il pezzo ti piace e l’ascolti volentieri, che bisogno c’è di vedere il mio viso?  Poi sono una donna, per noi è sempre più difficile far ascoltare la nostra musica senza prima passare da un’attenta ispezione estetica. Non credo che questo passaggio sia necessario.

Quali sono i tuoi riferimenti artistici e quale musica preferisci da ascoltatrice?

Ascolto davvero di tutto, non mi pongo limiti e sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Sono cresciuta con Michael Jackson, Madonna e tutti gli idoli pop degli anni ‘90. Poi ho passato una fase alternative rock con episodi metal, infine sono stata vittima anche dell’Edm e del rap. Ma se devo dirla tutta, sono sempre stata fan delle bonus track a fine album, hanno sempre qualcosa in più. Ora ascolto molti “ex”rapper diventati cantanti, mi piace il modo in cui fondono le metriche rap con le melodie pop (per esempio Blackbear). Ma anche artisti come Jon Bellion che nascono inizialmente come produttori per terzi, perché credo abbiano una visione più ampia della musica.

Qual è sarà il passo successivo, il progetto che seguirà il singolo?

Per ora altri singoli. La quarantena mi ha dato giusto qualche settimana in più per scrivere, seguitemi e ne saprete di più!

 

 

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