Altroconsumo svela quali sono le marche di pasta che garantiscono la migliore qualità al giusto prezzo, tra sorprese, delusioni e rischi nascosti per la salute dei consumatori.
Qual è la migliore pasta, la classifica impensabile - wemusic.it
La pasta è da sempre uno degli alimenti simbolo della cucina italiana, e la sua qualità rappresenta un aspetto cruciale per chi desidera portare in tavola un prodotto sano, gustoso e ben lavorato. Secondo l’analisi di Altroconsumo, una pasta secca di alta qualità deve presentare un colore giallo ambrato, spezzarsi con un rumore netto e mostrare una sezione pulita e priva di imperfezioni. Quando osservata in controluce, la pasta dovrebbe risultare omogenea nel colore, senza puntini bianchi o neri, crepe o bolle d’aria, che segnalerebbero un processo produttivo poco curato.
Un ulteriore criterio di qualità riguarda la tenuta in cottura, direttamente collegata alla quantità di proteine nella semola e alla compattezza della rete glutinica, essenziale per trattenere l’amido e rendere il prodotto più digeribile. Le migliori paste, inoltre, presentano una superficie ruvida grazie all’uso di trafile in bronzo, che permettono di trattenere meglio i condimenti e di valorizzare ogni sugo.
L’associazione Altroconsumo ha preso in esame più di venti marche di penne rigate tra le più diffuse nei supermercati italiani, valutando parametri fondamentali come il contenuto proteico, l’eventuale presenza di grano tenero, la corrispondenza tra peso dichiarato e reale e la presenza di glifosato, un erbicida potenzialmente dannoso.
Il risultato della classifica ha riservato alcune sorprese inaspettate. Il primo posto è stato conquistato dalle penne rigate Conad Sapori e Idee, con un punteggio di 79/100 e un prezzo contenuto di 1,07 euro. A pari merito, ma con un costo leggermente superiore, si è piazzata La Molisana, sempre con 79/100 ma a 1,40 euro. A chiudere il podio, Garofalo con le sue penne ziti rigate (77/100, 1,52 euro).
In fondo alla classifica troviamo invece Felicetti Originale, che ha ottenuto solo 39/100, nonostante un prezzo medio-alto di 1,47 euro. Questo dimostra come un prezzo elevato non sia sempre sinonimo di qualità e invita i consumatori a valutare attentamente ciò che portano in tavola.
Uno degli aspetti più delicati emersi dall’analisi è legato alla sicurezza alimentare, soprattutto per quanto riguarda la presenza di contaminanti come il glifosato e gli esteri di acidi grassi 3-MCPD, entrambi sospettati di essere cancerogeni secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). L’esposizione cronica, anche a basse dosi, può rappresentare un rischio per la salute, soprattutto per i bambini e per chi consuma pasta con regolarità.
Altroconsumo ha evidenziato che solo i prodotti biologici, come quelli della linea Coop Naturaplan, sono risultati completamente privi di glicidolo. Inoltre, la pasta realizzata con semola 100% italiana e trafilata al bronzo ha dimostrato di avere una qualità complessiva superiore, anche in termini di tenuta in cottura e capacità di assorbire i sughi.
Questa indagine non solo aiuta a individuare le migliori marche di pasta, ma spinge anche a una riflessione più ampia sull’importanza di leggere le etichette, preferire ingredienti naturali e scegliere con attenzione i prodotti per una corretta alimentazione quotidiana. La pasta, se selezionata con criterio, può restare un alleato prezioso per una dieta equilibrata e gustosa, senza rinunciare alla tradizione italiana.
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