“The 50th Anniversary” è l’ultimo lavoro discografico di Alan Stivell

Interprete eccelso nelle ballate e nelle danze celtiche di sapore tradizionale, Alan Stivell è stato tra i primi ad esplorare anche sonorità più moderne, portando con grande maestri gli strumenti tradizionali ed i testi bretoni, in un mondo attuale fatto di  suoni  e musica elettronica e fondendo suggestioni dalle tradizioni di tutto il mondo.

Già nel 1973 Alan Stivell è considerato l’alfiere della rinascita della musica bretone, creando il concetto stesso della musica Celtica e rendendolo popolare, a partire dal successo mondiale dell’album Renaissance de la harpe celtique, che vende un milione di copie e lo rende celebre in tutto il mondo.

Dopo più di venti album e 40 anni di concerti, oggi Stivell continua il suo lungo percorso di esplorazione di atmosfere musicali differenti, rimanendo fedele alle suggestioni dell’arpa, riproposta però in maniera assolutamente originale ed aperta alle influenze più moderne.

Le ultime uscite includono l’imminente doppio cd “Best Of” (che comprende i brani piu noti e la rimasterizzazione dell’album del 1972) e  “Emerald”, del 2009 il disco che segna il ritorno alla radici folk del album “Chemins de Terre” , che esplora canti tradizionali, fondendo le radici bretoni con le influenze di un viaggio intorno al mondo, dall’Africa all’Asia, a segnare un’altra tappa di un lungo originale viaggio musicale che continua.

Stivell rimane infatti uno dei pochi a sapersi muovere in modo così naturale, anche nelle sue improvvisazioni, in una musica veramente mondiale, world, senza confini.

Oltre ad essere interprete eccelso nelle ballate e nelle danze celtiche di sapore tradizionale, è stato inoltre  uno tra i primi ad esplorare sonorità più moderne, ed a portare con grande maestria strumenti tradizionali e testi bretoni in un contesto attuale fatto di campionamenti ed elettronica.

Ad Alan Stivell, nome d’arte in bretone di Alain Cochevelou, si deve la rinascita e il rinnovamento epalese Narendra Bataju, allievo prediletto del grande Ravi Shankar. Il risultato è un affresco musicale di inusitata bellezza.

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