Partecipazione di Tiziano Ferro nel video di Tananai (We Music) ph Giovanni Gastel
Ospite di Gino Castaldo a Radio2 alle dieci della sera, Tiziano Ferro ha raccontato uno degli aneddoti più sorprendenti della sua carriera.
Parlano del nuovo album Sono un grande, l’artista ha spiegato come negli anni abbia imparato a trasformare il dolore in luce: “Non celebro il problema, cerco la via d’uscita”, dice. Tra le confidenze più toccanti, emerge il ricordo di un incontro con Lucio Dalla.
Il cantautore bolognese gli fece i complimenti per Sere Nere, confessando addirittura che avrebbe voluto firmarne “anche solo un millesimo”. Un’affermazione che Ferro non si era mai concesso neppure di sognare.
Un legame a doppio filo con Ti sognai
Il titolo del disco nasce dal desiderio di abbracciare le proprie imperfezioni, simbolo di unicità in una società che finalmente le valorizza. Ferro rivela poi il legame con il brano Ti sognai, sottolineando l’importanza di mantenere vivo il sogno, parametro emotivo essenziale. Il cantante confida anche un pensiero profondo sul suo diventare padre: più della realizzazione concreta, a emozionarlo fu il poter sognare quella possibilità.

Infine chiarisce: a Sanremo non andrà in gara. Dopo aver rivoluzionato il suo team, oggi si sente ascoltato davvero, soprattutto dalla nuova etichetta di Caterina Caselli, dove ha ritrovato entusiasmo e autenticità. “Sono un grande” diventa così un invito: dirsi quelle parole, vere o false, per crederci davvero.
