Giovedì 16 aprile è uscito “Canzone d’addio/Che cosa me ne faccio di noi“, il secondo doppio singolo del progetto “Per resistere alle mode”. Il nuovo viaggio artistico de La Municipàl, coprodotto da luovo e Artist First, amplia il concetto di album e diventa “viaggio interiore” attraverso canzoni che mettono a nudo le tante anime, spesso contrastanti, della band dei fratelli Carmine e Isabella Tundo.
Link all’ascolto dei brani su Spotify:
https://LaMunicipal.lnk.to/CdA_Sp
Lasciarsi andare come atto d’amore, vomitarsi addosso tutte le cose non dette e la quiete dopo la tempesta. È questo il senso di “Canzone d’addio/Che cosa me ne faccio di noi”, due brani che compongono una singola unità da ascoltare tutta d’un fiato, sempre sull’orlo del precipizio, in equilibrio tra passato e presente, tra odio e passione, tra silenzio e rumore.
“Canzone d’addio” rappresenta quel momento in cui riesci a trovare le parole, in cui riesci a dire tutte le cose che non sei mai riuscito a esprimere. Vomitare in faccia tutta la verità e lasciarsi andare, a volte, è semplicemente la più grande forma d’amore.
“Che cosa me ne faccio di noi” descrive il momento dopo essersi lasciati andare, ripercorrendo i momenti felici ma soprattutto quelli più duri, capendo che tutto quell’odio provato verso l’altra persona è solamente un altro lato di una stessa medaglia.
“Canzone d’addio/Che cosa me ne faccio di noi” è la seconda delle sei tappe complessive del progetto “Per resistere alle mode”, inaugurato a febbraio con l’uscita del primo doppio singolo “Quando crollerà il governo/Fuoriposto”.
A questo è stato accompagnato l’annuncio di una prima serie di concerti, il “Fuorimoda Tour”. Originariamente previsto in partenza a marzo, è stato sospeso in seguito alle ordinanze governative per l’emergenza coronavirus.
Link al videoclip del brano “Quando crollerà il governo”:
https://www.youtube.com/watch?v=f5-wYU6tLjc
Il viaggio di “Per resistere alle mode” sarà caratterizzato dalla pubblicazione di cinque doppi singoli in vinile 45 giri, a tiratura limitata e con un forte dualismo tra lato A e lato B di ogni uscita.
Il tutto verrà poi raccolto e diffuso in una pubblicazione speciale che racconterà le tante diverse sfaccettature di questo percorso interiore e vedrà la luce nell’autunno 2020.
L’intero progetto non verrà mai stampato su CD, ma si incarnerà in forme e formati di diffusione non convenzionali.
“Per resistere alle mode” è un ulteriore avvicinamento verso la parte più vera di noi stessi, l’approdo alla consapevolezza di essere Fuorimoda e sentirsi a proprio agio in questa condizione.
È questa una presa di coscienza che coinvolge l’intero progetto de La Municipàl, che apre ora al nuovo percorso con molte novità, anche di formazione, oltre ad un rinnovato approccio stilistico e comunicativo.
La band, in soli due album e un Ep, si è imposta come una delle migliori realtà musicali della propria generazione, ricevendo un forte apprezzamento da parte della critica che ha recensito e accolto con entusiasmo “Bellissimi difetti”, l’ultimo album rilasciato nel marzo 2019.
Lo scorso anno, inoltre, ha visto La Municipàl raggiungere una media di 160mila ascoltatori mensili su Spotify, superando i 4 milioni di stream e oltre 10 milioni di visualizzazioni su YouTube. Si è registrato anche un importante incremento del pubblico ai concerti, grazie a una dimensione live che mette in risalto l’enorme potenzialità di questo progetto.
Dopo aver partecipato al Primo Maggio Roma, vincendo nel 2018 il contest 1MNext, la band è tornata sul palco del concertone in Piazza San Giovanni anche nel 2019.
Inoltre, con il tour di “Bellissimi difetti” ha fatto tappa nei principali club della penisola e in numerosi festival prestigiosi, quali Cous Cous Festival, Giffoni Film Festival, Voci per la libertà, Le Giornate del Lavoro, e moltissimi altri, proponendo un set che ha riscosso grandissimo successo.
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