
La truffa Booking rischia di rovinare le tue vacanze: come difendersi - Wemusic.it
Se vedi questo messaggio stanno cercando di fregarti mentre prenoti la tua vacanza: spopola la truffa su Booking
L’estate 2025 vede un aumento significativo delle prenotazioni online per le vacanze, con Booking.com che rimane una delle piattaforme più gettonate a livello globale.
Tuttavia, parallelamente alla crescita degli utenti, si è intensificata anche una sofisticata truffa online che sta rovinando i piani di viaggio di molti viaggiatori.
La truffa su Booking.com: come funziona il raggiro
Negli ultimi mesi, numerosi utenti hanno segnalato tentativi di phishing che utilizzano il nome di Booking.com per ingannare i viaggiatori. La truffa si presenta in modo molto convincente: dopo aver effettuato una prenotazione regolare tramite il sito o l’app ufficiale, la vittima riceve una comunicazione via e-mail o WhatsApp che segnala un problema con il pagamento. Il messaggio invita a ripetere la transazione tramite un link apparentemente legittimo. Cliccando sul link fraudolento, l’utente viene reindirizzato a un sito clone di Booking.com, identico in ogni dettaglio all’originale, dove viene richiesto di inserire nuovamente i dati di pagamento.
Questo stratagemma consente ai truffatori di sottrarre somme anche superiori ai 3.000 euro. Una dinamica particolarmente insidiosa riguarda il coinvolgimento involontario delle strutture ricettive. In alcuni casi, i gestori cadono vittima di link sospetti che permettono agli hacker di accedere ai database con i dati dei clienti. Ciò rende la truffa ancora più credibile, poiché i malintenzionati possono utilizzare informazioni reali come le date del soggiorno, il luogo, i contatti e l’indirizzo di residenza delle vittime per convincerle della legittimità della richiesta di pagamento.
Per aumentare la pressione sulle potenziali vittime, i truffatori inviano una doppia comunicazione, solitamente via e-mail e WhatsApp, minacciando l’annullamento della prenotazione se il pagamento non viene effettuato entro 24 ore. Questa tattica induce molti a compiere l’errore di pagare nuovamente. Riconoscere un tentativo di phishing non è semplice, soprattutto perché i siti e i messaggi falsi sono riprodotti con grande cura. Tuttavia, seguire alcune buone pratiche può salvaguardare gli utenti da perdite economiche e disagi. Ecco i consigli principali per evitare di cadere vittima della truffa:
- Non cliccare mai su link sospetti ricevuti via e-mail o WhatsApp, soprattutto se non si è certi della loro provenienza.
- Contattare direttamente la struttura ricettiva o il servizio clienti ufficiale di Booking.com per verificare eventuali problemi con la prenotazione o il pagamento.
- Effettuare ogni pagamento esclusivamente attraverso il sito o l’app ufficiale di Booking.com, controllando sempre che l’indirizzo web sia autentico.
- Bloccare immediatamente e segnalare l’e-mail o il numero di telefono dal quale si è ricevuto il messaggio sospetto.

Booking.com sottolinea l’importanza di controllare attentamente le condizioni di pagamento indicate nella pagina della prenotazione o nella mail di conferma. In assenza di richieste di transazione anticipata o deposito, ogni richiesta di pagamento anticipato potrebbe essere indice di una truffa. Nel caso in cui la vittima abbia già effettuato un pagamento sulla piattaforma falsa, è fondamentale adottare tempestivamente alcune misure di sicurezza:
- Bloccare immediatamente la carta di credito o debito contattando il numero verde della propria banca.
- Presentare denuncia presso la Polizia Postale per segnalare il reato e avviare le indagini.
- Richiedere assistenza alla propria banca per tentare di recuperare i fondi persi o per bloccare eventuali ulteriori transazioni fraudolente.
L’aumento dei casi di truffa online evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza da parte degli utenti. Saper riconoscere i segnali di un tentativo di phishing può prevenire spiacevoli conseguenze economiche e proteggere la serenità delle vacanze. Booking.com resta impegnata a supportare i clienti nella sicurezza delle transazioni e invita a segnalare ogni sospetto di attività fraudolenta.