Le atmosfere folk e country di Colter Wall per la prima volta in Italia

Con una voce da baritono incredibilmente ruvida e profonda e la sua chitarra, arriva per la prima volta in Italia Colter Wall per una data unica mercoledì 31 gennaio al Legend Club di Milano. Un appuntamento da non perdere che sarà introdotto dal fine songwriting di Ian Noe. I biglietti sono disponibili sui circuiti ufficiali Vivaticket (http://bit.ly/2l1xzFD) e Ticketone (http://bit.ly/2l29Y80); diffidate dai canali di vendita non ufficiali.

A cavallo tra blues, folk e country, Colter Wall è la vera rivelazione del momento: appena ventiduenne e acclamato da pubblico e critica, mostra la maturità artistica che solo i grandi possono vantare. Per Rick Rubin Colter canta e scrive canzoni senza tempo, come se fosse parte di un magnifico incantesimo e per Steve Earle è il migliore cantautore visto negli ultimi vent’anni. Referenze di tutto rispetto per chi, così giovane, dichiara di ispirarsi ad artisti del calibro di Townes Van Zandt, Blaze Foley, Emmylou Harris e Waylon Jennings.

L’esordio di Colter Wall risale al 2015, anno in cui il cantautore pubblica il suo ep autoprodotto Imaginary Appalachia che, tra linee vocali da baritono grezze e viscerali, chitarre folk e percorsi idiomatici snocciolati al banjo e storie raccontate, ha gettato Colter Wall sotto i riflettori. Il suo album di debutto, l’omonimo Colter Wall, prodotto da Dave Cobb e uscito lo scorso 12 maggio, l’ha definitivamente consacrato e adesso la missione è far conoscere la sua musica al mondo intero.

Cantautore del Kentucky, Ian Noe è stato a scuola da Prine, Young e Dylan e le sue canzoni hanno assorbito quella proprietà caratteristica di raccontare delle storie, a volte anche quelle non piacevoli. Oscuro nei suoi testi quanto romantico e intelligente, impossibile dimenticare la sua voce e ciò che ha raccontato attraverso la sua musica.

Lascia un commento