Moderna ed elegante, la casa della cantante e gieffina Jessica Morlacchi è unica: sogno nel cuore di Roma

Jessica Morlacchi, moderna ed elegante, la casa della cantante ( Fonte IG @jessica_morlacchi ) - wemusic.it
Dopo il successo al Grande Fratello, Jessica Morlacchi vive oggi in un appartamento essenziale e luminoso a Roma, lontano dal clamore, progettato per garantire equilibrio e autonomia.
Jessica Morlacchi, diventata nota con la vittoria nella diciottesima edizione del Grande Fratello, ha scelto di rientrare in una dimensione più riservata. Dopo la visibilità ottenuta durante il reality e il montepremi da 100.000 euro, ha lasciato il centro della capitale per stabilirsi in un quartiere più calmo, dove il traffico rallenta e i rumori si abbassano. La nuova abitazione si trova a Roma Est, in una zona residenziale senza eccessi, vicina a servizi ma lontana dai riflettori. L’appartamento riflette con precisione questa nuova fase: spazi ben definiti, linee pulite, materiali naturali e ambienti attraversati dalla luce.
Qui non c’è ostentazione. Tutto è pensato per essere funzionale, ma anche accogliente. La scelta di non abitare in pieno centro, dove la notorietà spesso costringe a continue interazioni, rivela un desiderio chiaro di indipendenza. La casa stessa non è un set da mostrare, ma un luogo per ritrovarsi, dove il minimalismo non è un’estetica imposta, ma una necessità abitativa. E tra i video pubblicati sui social si intuisce che ogni stanza, ogni oggetto, ogni disposizione è lì perché ha un senso concreto.
Cucina e zona giorno come spazio condiviso
Il cuore dell’appartamento è la cucina, ampia e ben strutturata. Un gres beige effetto legno ricopre il pavimento, creando calore e continuità visiva. Le pareti a righe verticali aggiungono movimento senza risultare invadenti. Il tavolo, essenziale ma resistente, occupa il centro della stanza: qui si mangia, si parla, si lavora. Non è raro vederla in diretta mentre beve un caffè o legge qualcosa sotto la luce filtrata dalle vetrate.
A colpire lo sguardo è il frigorifero americano, decorato con calamite, cartoline e piccoli oggetti da cucina: ricordi, affetti, viaggi. Non è solo un elettrodomestico, ma una superficie narrativa che accompagna la vita quotidiana. Nella scelta dei mobili si intuisce una preferenza per la qualità più che per l’estetica: scaffali bassi, ripiani ordinati, utensili scelti per l’uso, non per il design.

Il soggiorno, adiacente alla cucina, mantiene la stessa impronta. Due divani grigio scuro disposti a L occupano buona parte dello spazio, ma non lo soffocano. Accanto, lampade da terra con paralumi larghi e chiari, capaci di diffondere una luce calda e continua. Nessun eccesso. Pochi accessori, quadri discreti, un impianto audio moderno ma non ingombrante. La tv, se c’è, non è il punto centrale.
La scelta di arredamento rivela una ricerca di equilibrio. Ogni elemento è stato selezionato per durare, non per sorprendere. La luce naturale entra copiosa dalle finestre, seguendo l’andamento del giorno e modificando la percezione dello spazio. La casa non è statica: si trasforma con la luce, con le stagioni, con gli orari.
Camera da letto e salotto: tra quiete e personalità
La camera da letto è uno spazio dove tutto si ferma. Le pareti sono bianche, quasi senza decorazioni. I tessuti, tra il lino e il cotone, sono tenui, in toni neutri. Al centro, un letto matrimoniale con testiera in pelle nera rompe l’armonia solo quanto basta. La scelta del nero serve a marcare una presenza, a dare peso alla funzione del riposo, senza spezzare il filo conduttore dell’ambiente.
Non ci sono suppellettili inutili. Nessun oggetto piazzato per “riempire”. Ogni cosa ha una sua utilità. Anche le tende, leggere e trasparenti, permettono alla luce di entrare senza ostacoli. Un piccolo comodino, una lampada regolabile, forse un libro appoggiato. Nient’altro. È una stanza progettata per rilassarsi, per ascoltare il silenzio.
Nel salotto, la coerenza stilistica è evidente. Gli arredi seguono lo stesso registro. Le pareti restano bianche, i contrasti si affidano ai toni del grigio e del legno chiaro. Gli accessori tecnologici – pochi – sono integrati con discrezione. In un angolo si trova una piccola libreria con titoli misti, tra saggistica e romanzi. Su una mensola, fotografie in cornice, souvenir, qualche oggetto personale sistemato con naturalezza.
La luce naturale entra da più punti, grazie alle ampie vetrate che danno sul balcone. Anche qui, nessuna chiusura netta tra dentro e fuori. Quando il tempo lo permette, Jessica si mostra spesso seduta fuori, a lavorare o semplicemente a godersi un po’ d’aria. La casa, nel complesso, non si presenta mai come uno spazio costruito per impressionare. È una casa vera, dove si vive ogni giorno. Con ritmi normali. Con spazi pensati per respirare.
Jessica Morlacchi ha fatto una scelta chiara: vivere in un luogo che la protegga e la rappresenti. E la sua casa, oggi, è la somma di questa decisione.