
La regola di abbigliamento obbligatoria per i turisti in Spagna(www.wwmusic.it)
In estate, molti turisti si preparano a trascorrere le vacanze in Spagna, una delle mete più ambite per la sua cultura vivace.
E’ fondamentale essere a conoscenza di una rigida normativa sul dress code che le autorità spagnole hanno implementato, volta a regolamentare l’abbigliamento nei luoghi pubblici al fine di preservare il decoro e l’ordine pubblico, soprattutto nelle zone maggiormente frequentate dai turisti.
Le autorità spagnole hanno recentemente aggiornato le linee guida sull’abbigliamento per i visitatori che si muovono in città e aree pubbliche. È espressamente vietato camminare per le strade, nei centri storici o visitare siti turistici indossando soltanto il costume da bagno o senza maglietta. L’abbigliamento da spiaggia è consentito esclusivamente nelle aree balneari e nelle immediate vicinanze degli stabilimenti, ma assolutamente vietato fuori da queste zone, compresi i lungomare.
Questa misura è stata introdotta per contrastare il fenomeno dell’overtourism e mantenere un’immagine di decoro e rispetto nei confronti delle comunità locali, evitando così anche comportamenti maleducati o impropri che spesso accompagnano l’abbigliamento troppo informale fuori contesto.
Sanzioni e restrizioni nelle località turistiche più affollate
Chi trasgredisce questa norma rischia multe salatissime, come già segnalato da diversi comuni spagnoli tra cui Barcellona, Palma di Maiorca e le Isole Canarie. Le autorità locali stanno intensificando i controlli e le sanzioni per chi viene sorpreso a passeggiare senza una copertura adeguata del torso o indossando il costume da bagno lontano dalla spiaggia.
Questa politica è particolarmente rigida nelle zone con un alto flusso turistico, dove la convivenza tra residenti e visitatori può essere complicata da comportamenti poco rispettosi. A Ibiza, ad esempio, oltre al divieto di abbigliamento balneare in città, sono state prese misure per limitare l’accesso a luoghi panoramici e bloccare alcune aree per prevenire assembramenti e danneggiamenti.
Le autorità invitano quindi i viaggiatori a informarsi con attenzione sulle leggi locali e i regolamenti prima di partire, per evitare sgradevoli sorprese e spiacevoli multe durante il soggiorno.

Questa misura sul dress code si inserisce in un contesto di regolamentazioni sempre più stringenti volte a gestire al meglio il turismo di massa in Spagna. Oltre ai divieti sull’abbigliamento, diverse città hanno introdotto l’aumento delle tasse di soggiorno, che in alcune località raddoppiano, per finanziare la manutenzione delle strutture pubbliche e la tutela dell’ambiente.
In parallelo, si registrano proteste e tensioni in alcune aree, come nelle Canarie, dove residenti e operatori turistici si sono scontrati a causa dell’afflusso incontrollato di visitatori. Le autorità locali stanno dunque lavorando per trovare un equilibrio tra accoglienza turistica e rispetto delle comunità ospitanti.
L’attenzione verso un turismo sostenibile e rispettoso si riflette anche in altre destinazioni internazionali, come Bali, dove sono state adottate norme molto rigide per proteggere la cultura e le tradizioni locali, ad esempio vietando l’ingresso di donne durante il periodo mestruale in alcuni templi.
Infine, in vista dell’estate 2025, i trend di moda e stile per le vacanze in Spagna dovranno necessariamente tenere conto di queste regole. Gli outfit da spiaggia rimangono ampiamente apprezzati ma devono essere riservati agli spazi adeguati, mentre in città sarà necessario optare per un abbigliamento casual ma rispettoso del contesto pubblico.
I turisti italiani e internazionali, pertanto, sono invitati a prepararsi con consapevolezza, rispettando le norme di decoro e contribuendo a un’esperienza di viaggio piacevole e responsabile in uno dei paesi più visitati del Mediterraneo.