A Roma gli Errichetta Undeground: concerto live in stazione metro e sul TramJazz

Roma si prepara ad un grande evento il prossimo 30 aprile, dalle ore 17. Prima la stazione della Metropolitana di Roma “San Giovanni”, poi il TramJazz a Porta Maggiore: arrivano gli Errichetta Underground

 

Le iniziative, realizzate da TramJazz in collaborazione con Atac, saranno una vera e propria festa di musica per i cittadini, con straordinarie esibizioni live che, di fatto, anticipano la 9° edizione dell’Errichetta Festival.

Alle ore 17 il concerto nella Stazione Metro San Giovanni (passaggio tra le linee A e C uscita Viale Castrense): la Metropolitana nasconde la vera anima della città, un luogo dove la casualità dell’incontro non lascia però indifferenti.

C’è chi si ferma ad ascoltare e si lascia coinvolgere ma anche chi, solamente per un attimo, toglie le cuffiette del cellulare e poi continua il suo percorso portandosi via una sensazione speciale da restituire, magari fischiettando, ai viaggiatori della stazione successiva.

Alle ore 21 gli Errichetta Underground proseguiranno il loro live a bordo del Tramjazz, partendo da Porta Maggiore (info e prenotazioni su www.tramjazz.com).

Alle ore 22.30 “Tutti invitati per una danza al Colosseo” (viale di Parco del Celio, set all’aperto alla fermata del TramJazz).

Nata a Roma nel 2008, Errichetta Underground è una band di otto musicisti che ha fatto danzare e commuovere il pubblico di numerose città Europee con le sonorità della musica proveniente dal mondo Yiddish e dai Balcani. L’eccezionale alchimia degli Errichetta sta nel legame tra l’ enorme forza espressiva, l’amore per il rischio e le acrobazie musicali, la gioia di coinvolgere tutto il pubblico, siano passanti in strada o raffinati musicologi, ballando fino al mattino!

Dal 2011 la band realizza l’Errichetta Festival, evento dedicato alla musica tradizionale che ha portato a Roma decine di maestri provenienti dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dai Balcani. Il 4 maggio 2019 avrà luogo la nona edizione del festival all’Angelo Mai.

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