‘Il Mercante di Venezia’ alla Reggia di Caserta : il 2 e 3 settembre l’Aperia del Giardino all’Inglese ospiterà la messa in scena dell’opera shakespeariana diretta dall’attore e regista Andrea Cioffi

 ‘Il Mercante di Venezia’ alla Reggia di Caserta : il 2 e 3 settembre l’Aperia del Giardino all’Inglese ospiterà la messa in scena dell’opera shakespeariana diretta dall’attore e regista Andrea Cioffi

Il prossimo 2 e 3 settembre, con inizio alle ore 21, l’Aperia del Giardino all’inglese della Reggia di Caserta ospiterà lo spettacolo ‘Il Mercante di Venezia’, esordio della ‘Demiurgo Shakespeare Company’, la prima compagnia Italiana specializzata in messe in scena di opere di William Shakespeare esclusivamente in luoghi non teatrali: borghi, parchi, castelli.
Si tratta di un progetto unico nel suo genere che ha lo scopo di valorizzare la tradizione classica di un modello narrativo di riferimento universale con la bellezza dei luoghi ‘non canonici’ destinati alla messa in scena. La celebre opera del drammaturgo inglese sarà proposta nella versione del giovane regista napoletano Andrea Cioffi, anche attore tra i piu’ stimati del panorama emergente italiano, da qualche anno stabilmente impegnato nella Compagnia del compianto Luca De Filippo. Cioffi è stato affiancato nella direzione della compagnia da Franco Nappi e assistito da Roberta Astusi. Oltre agli stessi Cioffi e Nappi, daranno vita al racconto shakespeariano Aurelio De Matteis, Lucio de Francesco, Alessandro Balletta, Davide Mazzella, Chiara Vitiello, Roberto Matteo Giordano, Luigi Credendino e Sara Guardascione. Un’occasione da non perdere per gli appassionati del genere o semplicemente per coloro che intendono avvicinarsi alla realtà della recitazione in maniera insolita. Si accenderanno i riflettori su un gioiello incastonato all’interno del monumentale complesso vanvitelliano. L’Aperia fu progettata dall’architetto partenopeo per fungere da cisterna a seguito di un guasto all’acquedotto carolino. In epoca francese divenne luogo di allevamento delle api per la produzione di miele nel 1826, durante il regno di Francesco II, fu adibito “ad uso di flora”, vale a dire di serra, per la coltivazione di piante arboree. Vi fu perciò collocata la statua di Flora o Cecere, opera realizzata da Tommaso Solari nel 1761.

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