
Dove Sergio Leone ha girato i suoi capolavori foto: rai.it - (wemusic.it)
Il paesaggio è un’opera d’arte, dove natura e storia si intrecciano, con patrimoni moreschi e culturali. I luoghi dei film western di Leone
Nel cuore dell’Andalusia, un viaggio lungo la Costa di Almería si presenta come un omaggio alla natura e al cinema. Qui, il cielo si tinge di nuvole bianche su uno sfondo blu intenso, mentre la luce cristallina illumina un paesaggio che unisce le tonalità dorate del deserto al blu profondo del Mediterraneo. Questa regione, caratterizzata dal Parque Natural de Cabo de Gata-Níjar e dal deserto di Tabernas, è intrisa di storia e leggende, diventando la cornice perfetta per i film western di Sergio Leone, un’epoca che ha segnato il cinema mondiale.
Come vedremo, viaggiare lungo la Costa di Almería non è solo un’esperienza visiva, ma un’immersione in storie e leggende che si intrecciano con la bellezza naturale del territorio. Ogni angolo racconta una storia, ogni roccia ha un significato; è un viaggio che si snoda tra la natura selvaggia e l’arte cinematografica, rendendo questo territorio un vero e proprio palcoscenico della storia europea e mondiale.
I set dei film di Sergio Leone
Giungere a San José, un pittoresco villaggio affacciato su una delle coste più incontaminate d’Europa, è un’esperienza unica. Le strade che conducono a questo angolo di paradiso si snodano tra paesaggi straordinari, dove fichi d’India e agavi si mescolano a saline color rosa e montagne di roccia cruda. San José è la porta d’ingresso al Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar, un’area protetta dal 1987 e riconosciuta come Riserva della Biosfera dall’UNESCO. Le sue spiagge, come Playa de los Genoveses e Playa de Mónsul, offrono non solo tranquillità, ma sono anche state set di film iconici, tra cui “Indiana Jones e l’ultima crociata”.

La bellezza di Cabo de Gata può essere esplorata in modo unico grazie a una passeggiata in e-bike. Questo modo di viaggiare consente di immergersi nella natura primordiale, pedalando tra scogliere laviche, dune fossilizzate e calette nascoste. Cala Rajá e Cala Carbón sono solo alcune delle gemme segrete da scoprire, dove il silenzio è interrotto solo dal suono del vento e dal richiamo dei gabbiani, rendendo ogni visita un’esperienza quasi mistica.
Proseguendo verso l’entroterra, si giunge al deserto di Tabernas, l’unico deserto caldo e semi-arido d’Europa. Con oltre 280 km² di superficie, offre paesaggi mozzafiato, con formazioni rocciose modellate dal vento e calanchi che sembrano usciti da un film. Sergio Leone ha consacrato queste terre al mito cinematografico, girando capolavori come “Per qualche dollaro in più” e “Il buono, il brutto, il cattivo”. Oggi, il set del cimitero di Sad Hill, famoso per la sua ultima scena, è oggetto di un’iniziativa di recupero, diventando una meta imperdibile per i cinefili.
Almería, la città che segna la fine di questo viaggio, è un luogo ricco di storia e cultura. Fondata nel 955 d.C. dal califfo ʿAbd al-Raḥmān III, conserva ancora intatti i suoi elementi moreschi, visibili nella maestosa Alcazaba, una delle fortificazioni più importanti della Spagna. La Cattedrale-fortezza di Santa María de la Encarnación, costruita dopo gli attacchi dei pirati berberi, rappresenta un esempio di architettura gotica con influenze barocche. La città è anche un centro culturale vibrante, con il Museo del Realismo Español Contemporáneo e il Museo de la Guitarra, che celebrano rispettivamente l’arte e la tradizione musicale andalusa.