Al Teatro Eliseo Claudia Gerini madrina del Festival del Teatro Patologico

Dal 4 al 14 ottobre si svolgerà al Teatro Eliseo il Festival del Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi: 1978 – 2018 Legge 180, Illusioni, Sogni, Speranze.

Spettacoli teatrali, mostre fotografiche, convegni, concerti e proiezioni per parlare dell’importanza del binomio teatro e malattia mentale; una riflessione ed una provocazione in occasione della celebrazione dei quarant’anni di una delle leggi più importanti del nostro Paese, la Legge Basaglia, che nel 1978 rese l’Italia la prima nazione al mondo a chiudere definitivamente i manicomi.

Il Festival sarà inaugurato da una madrina d’eccezione, Claudia Gerini che, nella serata di apertura del 4 ottobre presenterà il primo corso al mondo di Teatro integrato dell’emozione, nato dalla collaborazione tra Teatro Patologico e l’Università degli Studi di Tor Vergata e il MIUR. Questo progetto è il primo indirizzo universitario nel mondo, ad essere interamente rivolto ad utenti disabili psichici e/o fisici.

Tanti i personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e delle più importanti realtà sociali e culturali del nostro Paese che saranno testimonial e assisteranno agli spettacoli I giorni di Antonio, Tito Andronico, Pinocchio, Il trip di Don Chisciotte e ai film Il ronzio delle mosche, L’uomo gallo.

  • Nello spettacolo di apertura I giorni di Antonio il protagonista è un ragazzo rinchiuso per 18 anni in un pollaio con le galline e poi internato in manicomio. Si tratta di una storia realmente accaduta, che in scena vedrà protagonisti lo stesso D’Ambrosi, Celeste Moratti e l’Onorevole Gennaro Migliore, nei panni di un finto dottore, che al termine dello spettacoli si scoprirà essere un altro dei pazienti dell’ospedale psichiatrico. Tutto ciò per ricordare quanta demagogia la politica ha sempre affrontato la legge 180 e soprattutto la sua applicazione.

 

  • La provocazione più esplicita si avrà con la seconda opera in programma, Tito Andronico un adattamento di Dario D’Ambrosi del Tito Andronico, concentrato sul potere delle medicine. Alcuni attori durante lo spettacolo distribuiranno psicofarmaci tra il pubblico come fossero popcorn o patatine.

 

  • Nel Pinocchio, diretto da Claudia Vegliante, rivivremo la favola del burattino di legno dal punto di vista del viaggio allucinogeno di un Geppetto che ha appena assunto psicofarmaci.

 

  • Infine con Il trip di Don Chisciotte diretto da Francesco Giuffrè, vivremo un folle viaggio che trascina fuori da una sorta di girone dantesco tutti i personaggi del romanzo di Cerventes.

A coronamento dell’attività artistica verrà proposto un convegno che farà luce su grandi tematiche: ‘‘Riflessioni sulla 180” con il Patrocinio della Società Italiana di Psichiatria sezione Lazio.

Per tutta la durata del Festival si potrà assistere alla mostra fotografica di Alessandro Montanari e della mostra pittorica di Cinzia Bevilacqua.

Cerimonia di chiusura con il concerto gratuito dei Ladri di carrozzelle domenica 14 ottobre ore 19.00.

 

Un Festival unico nel suo genere ideato dai uno dei maggiori artisti d’avanguardia italiani, creatore del movimento teatrale chiamato Teatro Patologico. Dario D’Ambrosi, attore, regista e autore di spettacoli che tendono ad indagare la follia al fine di ridare “dignità al matto”, è da oltre trent’anni anni uno dei più interessanti fenomeni teatrali della scena nazionale.

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