
Amici, Maria De Filippi e Rudy Zerbi ( Fonte Mediaset Infinty ) - wemusic.it
Le anticipazioni dal Serale di Amici 24 alimentano le critiche online: dai toni usati da Rudy Zerbi verso Nicolò alla frase controversa di Maria De Filippi, cresce il malcontento tra il pubblico e l’ex docente Luca Jurman interviene in diretta.
Il talent show Amici 24, condotto da Maria De Filippi, torna al centro di un acceso dibattito. Le recenti anticipazioni sulle registrazioni del Serale, circolate in rete attraverso i social, hanno fatto emergere episodi che molti spettatori hanno giudicato sconfortanti e poco rispettosi nei confronti dei giovani concorrenti. Le puntate, registrate con giorni di anticipo rispetto alla messa in onda, hanno permesso la diffusione di dettagli che, sebbene poi tagliati in fase di montaggio, hanno lasciato il segno.
Rudy Zerbi contesta Nicolò: le parole che dividono
Al centro della polemica è finito Rudy Zerbi, uno dei professori storici della trasmissione, per via di un giudizio molto duro rivolto all’allievo Nicolò. Secondo le testimonianze del pubblico presente in studio, Zerbi avrebbe detto al ragazzo che dopo Amici non avrebbe avuto alcun futuro nel mondo della musica. Il commento, rivolto a un ragazzo di 18 anni, ha generato una forte reazione negativa online, dove molti hanno parlato di atteggiamento demotivante e sproporzionato.
Diversi utenti si sono chiesti se un insegnante, in quel ruolo, possa permettersi di smontare le aspirazioni di un giovane in maniera così netta. Le parole di Zerbi sono state considerate da molti come un colpo basso, inadatto in un contesto che dovrebbe valorizzare e guidare i talenti emergenti, non frenarli nel momento più fragile del loro percorso.

Non è stato solo Zerbi a finire nell’occhio del ciclone. Anche Maria De Filippi è stata criticata per una frase pronunciata mentre Trigno era in lacrime, nel corso di un momento emotivamente complesso. Secondo quanto riportato da chi era presente, Maria avrebbe detto: “Non fare la femmina”, frase che ha suscitato sconcerto e indignazione, soprattutto perché pronunciata in un programma visto da milioni di giovani.
In rete, molti hanno sottolineato la pericolosità di certi stereotipi di genere, ritenendo che una battuta del genere non possa passare inosservata, soprattutto da parte di una figura di riferimento del panorama televisivo. Per diversi spettatori, si tratta di un’espressione che banalizza la fragilità emotiva e rafforza messaggi distorti su cosa significhi essere deboli o sensibili.
La produzione taglia le scene, ma il pubblico parla di censura
La reazione della produzione è stata quella di escludere le parti più controverse dal montaggio finale delle puntate. Niente frase di Maria, nessun riferimento diretto alle parole di Zerbi. Ma questa scelta non ha fatto che alimentare il malumore. In tanti hanno accusato il programma di voler cancellare ciò che è già stato visto e sentito dal pubblico presente, creando un effetto boomerang. Le accuse si sono concentrate su una presunta mancanza di trasparenza e sull’intento di proteggere l’immagine del format a discapito della verità.
Il clima teso ha portato anche l’ex docente di canto Luca Jurman a dire la sua. In una diretta su Twitch, Jurman ha criticato apertamente il programma e in particolare Zerbi, definendo “inaccettabili” certi atteggiamenti nei confronti dei ragazzi. “Bisogna mostrare tutto, senza tagli, senza coperture. Per rispetto del pubblico e dei ragazzi”, ha detto. Jurman ha ribadito che un insegnante dovrebbe guidare, non distruggere. La sua posizione ha trovato sostegno in parte del pubblico, che da tempo critica il tono spesso aggressivo di alcune dinamiche interne al programma.
Il caso di Amici 24 solleva domande che vanno oltre la singola edizione. La discussione tocca il modo in cui i giovani vengono rappresentati nei talent show, e soprattutto il tipo di relazione educativa che si costruisce tra insegnanti e allievi. In un momento storico in cui la fragilità giovanile è un tema centrale, episodi del genere spingono a riflettere sul ruolo di certi format e sulla responsabilità di chi ci lavora. La domanda è chiara: i programmi televisivi che si rivolgono ai giovani stanno davvero offrendo spazi sicuri, costruttivi e rispettosi? O si stanno trasformando in contenitori dove conta solo lo spettacolo, anche a costo di sacrificare il benessere dei partecipanti? Amici 24 si trova ora davanti a una crisi di credibilità che potrebbe segnare un cambio di rotta, o solo l’ennesima polemica passeggera.