
La città perfetta in Spagna per weekend con gli amici - wemusic.it
Dalla paella originale nel parco dell’Albufera alle serate sui rooftop vista mare: le esperienze da non perdere per un viaggio femminile all’insegna di relax, gusto e panorami indimenticabili.
Affacciata sul Mediterraneo, Valencia accoglie con una luce che cambia tono a ogni ora, profumata dai suoi mercati e incorniciata da spiagge cittadine. È una città che mescola storia e design, piazze antiche e architetture futuristiche, perfetta per un viaggio con le amiche che vogliono tutto: bellezza, gusto, leggerezza. Un weekend basta per entrare nel ritmo rilassato dei valenciani, ma anche una settimana intera non stanca mai. I momenti più belli si costruiscono tra risate, passeggiate e scoperte inattese, in una cornice che non smette mai di sorprendere.
Rooftop al tramonto, barca in mare e brindisi in compagnia
Il primo sguardo su Valencia è meglio prenderlo dall’alto. La terrazza dell’Ateneo Mercantil, all’ottavo piano, regala una vista che abbraccia tetti, torri e costa. Il locale, Atenea Sky, è frequentato da residenti e viaggiatori, con un’atmosfera rilassata tra musica dal vivo, cocktail ben miscelati e sedute comode dove trattenersi anche dopo il tramonto. Il momento perfetto è quello che precede la sera, quando la città si colora di rosa e l’aria si fa tiepida.
Se il desiderio è quello di andare oltre l’orizzonte, allora è il mare a chiamare. Con Mundo Marino, è possibile salpare su un catamarano e navigare lungo la costa mentre il sole si riflette sull’acqua. A bordo, si brinda con cava, il famoso spumante spagnolo, si ascolta musica leggera, si ride. L’atmosfera è quella delle sere d’estate, anche se il calendario dice altro. Le foto si fanno da sole, i pensieri restano a riva.

A pochi chilometri dal centro, l’Albufera cambia il ritmo e l’umore. È un parco naturale fatto di risaie, silenzi e tramonti liquidi, dove si scoprono le origini della paella, servita nel villaggio di El Palmar ancora secondo la ricetta autentica: pollo, coniglio, fagiolini, nessuna forzatura. Prima del pranzo, si sale su una barca piatta, l’albuferenc, per scivolare sulle acque ferme del lago. Intorno, cicogne, aironi, e una quiete che sembra rubata a un’altra epoca.
Spiagge cittadine, sapori locali e giornate lente
Malvarrosa e Cabanyal sono le due spiagge che si stendono ai piedi della città. Ampie, pulite, accessibili a piedi o in bici, sono perfette per giornate lente fatte di sole, chiacchiere e musica in sottofondo. La sabbia è fine, il mare limpido e, alle spalle, i chiringuitos: piccoli bar informali dove si mangia bene, si beve meglio e si passa il tempo senza fretta.
Qui vale la pena ordinare un piatto di pesce fresco, sorseggiare un tinto de verano o provare qualcosa di più tipico come l’horchata, bevanda dolce fatta con i tuberi di chufa, servita sempre con farton, una sorta di brioche allungata da intingere. Nei periodi di festa, soprattutto durante Las Fallas, si trovano ovunque i buñuelos, frittelle dolci fritte, croccanti fuori e soffici dentro.
Ogni giornata a Valencia si costruisce a strati: una mattina tra i banchi del Mercado Central, un pomeriggio sotto l’ombra degli aranci di Plaza de la Reina, una sera in riva al mare o sui tetti a guardare le luci della città. Non c’è bisogno di pianificare troppo. Basta lasciarsi guidare dalla voglia di stare insieme, assaporare e ridere. E forse è proprio questo il miglior modo per scoprire davvero la città: vivendola piano, una terrazza alla volta.