Venerdì 6 ottobre debutto nazionale per la nuova commedia di Eduardo Tartaglia ‘Tutto il mare o due bicchieri’ alla XVII edizione del Premio ‘Massimo Trosi’

Lunedì 2 ottobre 2017 alle ore 11, nella “Chiesa di Santa Maria del Rimedio” Via Flavio Gioia 66 (nei pressi di Via Depretis) in Napoli, verrà presentato il nuovo spettacolo “Tutto il mare o due bicchieri” scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, con Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Giovanni Allocca, Pierluigi Iorio, Antonio dell’Isola e la partecipazione di Stefano Sarcinelli, il cui debutto in Prima Nazionale è previsto venerdì 6 ottobre in Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano nell’ambito della XVII edizione del Premio Massimo Troisi. Si tratta di una produzione di Commedia Futura. Tartaglia nuovamente mette in luce la sua straordinaria capacità di affrontare temi di grande impatto sociale e civile con la leggerezza tipica dello Scrittore comico; confermando quella eccezionale alchimia tra la serietà degli argomenti narrati e la capacità di costruire personaggi e situazioni di irresistibile divertimento, che è stata alla base di tanti suoi successi (basti citare almeno: “Ci sta un Francese, un Inglese e un Napoletano”“La valigia sul letto”, le cui affermazioni teatrali sono state bissate con i due omonimi film prodotti e distribuiti dalla Medusa nel 2008 e nel 2010; e “Questo bimbo a chi lo do? anch’esso ormai prossimo ad essere trasposto dal palcoscenico al grande schermo).

Saper individuare gli stati d’animo che turbano e inquietano il cosiddetto immaginario contemporaneo, per coglierne con sapienza ed incisività gli esilaranti paradossi che sempre si annidano proprio nelle storie più spinose e difficili, è sicuramente la cifra drammaturgica che contraddistingue la scrittura dell’Autore.

Le mille domande che da sempre accompagnano il progresso tecnico scientifico; gli innumerevoli interrogativi anche angoscianti che si pongono alle coscienze individuali e collettive di fronte al Mistero; l’eterno e insoluto conflitto tra Fede e Scienza, potevano essere certamente l’oggetto di operazioni teatrali di ben altro colore. (Per tutti, si pensi al “Galileo” di B. Brecht).

Ma è proprio nel coraggio di rendere questo soggetto materia di una commedia molto divertente e nella conseguente capacità di trattare questioni delicatissime con leggerezza e non con superficialità, che risiede l’originale misura delle commedie di Tartaglia.

E forse, anche il motivo del loro successo.

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